Eurodeputato svela ipocrisia di Paesi filorussi: “responsabili sanzioni UE contro Russia”
I politici europei conducono una politica ipocrita nei confronti della Russia sulla questione delle sanzioni: non pianificavano nessuna discussione sulla necessità di tali misure, ha dichiarato a RIA Novosti l'eurodeputato del movimento euroscettico “Greci Indipendenti” Notis Marias.
"Personalmente sono contrario alle sanzioni, in quanto ritengo che provochino risultati disastrosi per l'economia", — ha dichiarato l'eurodeputato.
Il 1° luglio la UE ha ufficialmente prolungato le sanzioni economiche contro la Russia fino al 31° gennaio 2017. Prima di questa decisione alcuni Paesi, come la Grecia e l'Italia, avevano fatto sapere di essere contrari al rinnovo automatico delle sanzioni e di voler chiedere la discussione di queste misure.
"Il fatto che diversi Paesi abbiano affermato di preferire la discussione è ipocrita, una finzione: vogliono solo evitare di assumersi le loro responsabilità," — ha detto Marias.
"Le sanzioni contro la Russia vengono adottate solo all'unanimità. Tutti i Paesi hanno concordato la loro proroga. La Grecia avrebbe potuto avvalersi del diritto di veto, in questo caso non sarebbe stata adottata questa decisione. Lo stesso discorso vale anche per l'Italia", — ha detto.
Secondo il politico, è stato scelto il processo di approvazione scritta per l'estensione delle sanzioni, per evitare la discussione.
"E' colpa dei Paesi che dicono di opporsi alle sanzioni. Avrebbero potuto impiantarsi e sostenere la discussione in dettaglio. La questione è stata discussa dal Comitato dei rappresentanti permanenti dei Paesi UE (COREPER), dopodichè dai ministri degli Esteri. I Paesi che hanno detto di non volere le sanzioni contro la Russia, avevano l'opportunità di porre il veto e bloccare il processo. Pertanto tutti i Paesi hanno una responsabilità condivisa per questa politica inaccettabile nei confronti della Russia, legata alla logica della guerra fredda peculiare della NATO", — ha rilevato l'eurodeputato.
Secondo lui, questa politica antirussa viene perseguita da tutti i Paesi europei. Marias è sicuro che Roma e Atene non avevano intenzione di opporsi.
"Quello che dicono ora è una presa in giro. L'Italia, la Grecia avevano intenzione di votare a favore delle sanzioni sin dall'inizio," — ha dichiarato l'eurodeputato.
"Se ci fossero state divergenze nel COREPER, le sanzioni non sarebbero passate. Se anche un solo rappresentante non vota, non passa nulla. Tutte le decisioni vengono prese all'unanimità," — ha ribadito Marias.
fonte : http://it.sputniknews.com/