Dilma Rousseff: «Il governo ad interim di Michel Temer è illegittimo»

Sabato, 14 Maggio, 2016 - 15:30

La presidente sospesa ha inoltre dichiarato di voler incontrare il papa.

Il governo ad interim guidato da Michel Temer "è illegittimo ed ha un problema di rappresentatività".

Nelle sue prime dichiarazioni pubbliche da quando, due giorni fa, il Senato ha votato per l'avvio dell'impeachment contro di lei, la presidente sospesa del Brasile, Dilma Rousseff, ha definito un "traditore" Temer, finora suo vice, e ha denunciato: il suo "è un governo illegittimo, che ha sempre bisogno di meccanismi illegittimi per mantenersi" al potere.

In un incontro con la stampa straniera, Rousseff ha poi denunciato la totale assenza di donne nel nuovo esecutivo composto da 24 ministri. "La questione di genere - ha sottolineato - è una questione di democrazia in un Paese in cui le donne sono la maggioranza, c'è un problema di rappresentatività".

"Il Brasile, oggi, ha un governo provvisorio, ad interim, ed una presidente eletta con 54 milioni di voti - ha continuato la Rousseff, che nei giorni scorsi aveva gridato al golpe contro di lei - C'è un governo ad interim ed illegittimo per quanto riguarda i voti. Mi batterò per tornare".

Incontro col papa - Dilma Rousseff vorrebbe essere ricevuta in Vaticano da papa Francesco, del quale ha "una immensa ammirazione". Lo ha detto la presidente brasiliana sotto impeachment, ricevendo al palazzo dell'Alvorada di Brasilia alcuni corrispondenti stranieri.

Dilma ha anche ribadito che continuerà a combattere la sua battaglia contro quello che definisce "un golpe".

"Andrei molto volentieri dal Papa, se fossi invitata, perché ho un'immensa ammirazione per lui. Ho avuto l'opportunità di incontrarlo due volte: durante la Giornata mondiale della gioventù a Rio e in Vaticano dopo la sua elezione, quando mi concesse un'udienza privata", ha ricordato Dilma, che è stata sospesa ieri dalle funzioni per 180 giorni.

Mercoledì scorso, salutando alcuni fedeli brasiliani presenti all'udienza generale, il Papa ha augurato "pace e armonia" al Brasile, primo Paese al mondo per numero di fedeli cattolici.

Dilma ha anche espresso l'intenzione di viaggiare per tutto il Brasile e all'estero per "denunciare il golpe di cui sono vittima".