Attentato Istanbul: Masharipov ha confessato
Il killer di Istanbul ha confessato. Abdulgadir Masharipov, l'uzbeko di 34 anni catturato nel corso di un'operazione congiunta della polizia e dei servizi di intelligence turchi, ha ammesso di essere stato lui, la notte di Capodanno 2017, ad aprire il fuoco al night club Reina dellà città turca, uccidendo 39 persone.
"Il terrorista ha confessato il suo crimine", ha dichiarato il governatore di Istanbul, Vasip Sahin in una conferenza stampa. Le sue impronte digitali corrispondono a quelle rinvenute sull'arma usata per la strage. "È accertato che ha agito in nome dell'Isis. Portava con sé 197mila dollari statunitensi, due mitragliette e diversi caricatori. Tutto materiale sequestrato. Secondo alcuni indizi in nostro possesso sarebbe entrato illegalmente in Turchia passando dalla frontiera orientale" ha concluso il governatore.
Masharipov sarebbe stato addestrato in Afghanistan, parla quattro lingue ed era in fuga da oltre due settimane. Era scomparso subito dopo la strage, rivendicata dallo Stato islamico. Un iracheno e tre donne, originari dell'Africa e dell'Egitto, sono stati fermati con lui nel blitz che ha condotto alla sua cattura, ha confermato Sahin che ha invece negato che l'uomo fosse in compagnia del figlio di 4 anni, come riferito dai media turchi in un primo momento