Aleppo: la reazione globalista, al via da Berlino la "marcia civile" organizzata dalla blogger polacca Anna Alboth
La reazione della rete globalista alla liberazione di Aleppo non si è fatta attendere troppo. Da Berlino è partita una marcia "civile" verso Aleppo organizzata dalla giornalista e blogger polacca 32enne Anna Alboth. L'attivista e le diverse centinaia di persone che l'accompagnano si propongono di ripercorre la rotta balcanica seguita dai rifugiati e dagli immigrati clandestini, ma in senso inverso, partendo dalla Germania e passando attraverso Repubblica Ceca, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Macedonia, Grecia, Turchia e Siria, per un totale di circa 3.600 chilometri.
Il gruppo è partito da Tempelhof, l'antico aeroporto della capitale tedesca i cui hangar sono stati trasformati nel più grande centro di accoglienza della Germania, capace di accogliere circa 2.000 persone. La "Civil March for Aleppo" ha avuto inizio nella pista dello scalo, che dal 2008 è fuori servizio e, secondo quanto dichiarato dall'organizzatrice, vuole mettere "pressione alla comunità internazionale affinchè la popolazione civile ad Aleppo ed in tutta la Siria possa essere assistita".
L'attivista e i suoi volontari sono partiti con l'obiettivo di percorrere 20 chilometri al giorno e quindi di arrivare al confine siriano in circa tre mesi e mezzo.