Un caso italiano, purtroppo
Nell’ultimo anno e mezzo l’Italia non ha subito solo gli effetti diretti della pandemia da coronavirus ma anche quelli delle scelte fatte dal governo numero due di Giuseppe Conte, investito in pieno dalla responsabilità di contenere il diffondersi della malattia.
Farmaci proibiti, cure domiciliari ridotte alla semplice tachipirina, quarantena e mascherine imposte con un fare ossessivo e, per molti ma non per tutti, dittatoriale. Tutto questo in attesa del nuovo salvatore dell’umanità, il dio vaccino che non ti rende però completamente immune dall’infezione ma può comunque ucciderti con i suoi effetti collaterali, quasi che il malcapitato vaccinato sia suo malgrado costretto ad una crudele roulette russa.
Di russo c’è ovviamente solo il nome, perché il vaccino Sputnik V non è mai arrivato in Italia, tranne che nella piccola repubblica autonoma di San Marino. L’Italia ha infatti dimostrato notevole zelo nel trovare innumerevoli motivi per rifiutare l’unico vaccino al mondo che non ha al suo attivo una casistica di effetti collaterali che vanno dallo sgradevole al mortale. Questo dovrebbe dire qualcosa, a noi italiani, su chi ci governa in Italia e sulla reale natura della pandemia da COVID-19. Tuttavia, moltissimi italiani vivono ancora immersi nella paura dell’epidemia, una paura sapientemente diffusa dai media, e guardano ai responsabili di tutto ciò con la fiducia cieca di chi è succube della propria personale sindrome di Stoccolma.
Certo non tutti gli italiani, ma la parte che ha mantenuto i nervi saldi è minoritaria rispetto agli altri e deve muoversi con cautela per guarire una situazione che rischia di incancrenirsi. Come già fece notare l’instancabile Maurizio Blondet già a dicembre 2020, la “dittatura dei cacasotto” è infatti la più feroce [1]. Tra l’altro, non tutti quelli che hanno mantenuto una visione equilibrata di questa tragedia sono mossi da comuni interessi di amor patrio, essendo l’occasione troppo ghiotta e i tempi troppo propizi ai Quisling più accorti, che nella nostra povera Italia non sono mai mancati.
All’epidemia si sono aggiunte le inevitabili difficoltà economiche che i lockdown si sono portati dietro e, come se non bastasse, tra il 2020 e il 2021 la magistratura italiana è stata investita da due scandali che la stampa italiana non ha, curiosamente, realmente approfondito se non nelle inchieste coraggiose de “il Giornale” diretto da Alessandro Sallusti. Sia il “caso Palamara” (dal nome del magistrato coinvolto, Luca Palamara [2]) che la “loggia Ungheria” fanno capire come la magistratura italiana sia in una sofferenza profonda e la sofferenza della magistratura italiana è, alla fin fine, anche la sofferenza del popolo italiano.
Giuseppe Conte non è più Primo Ministro dal 13 febbraio 2021. Gli è succeduto il sogno erotico della Sinistra italiana, quel Mario Draghi già governatore della Banca Centrale Europea che i comunisti veri, cioè gli antenati dell’attuale Sinistra italiana, avrebbero volentieri spedito in un Gulag. È cambiato anche il commissario straordinario per l’emergenza pandemica: da Domenico Arcuri (finito sotto inchiesta) al generale Francesco Paolo Figliuolo [3]. Sono rimasti al loro posto il Ministro della Sanità, Roberto Speranza e il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Come conseguenza dei numerosi morti nelle prime fasi dell’epidemia, soprattutto anziani in case di riposo ma non solo, alcuni avvocati italiani hanno interessato la magistratura per eventuali responsabilità del governo di Giuseppe Conte. A distanza di un anno ho chiesto ad uno di essi, Augusto Sinagra, se ci fossero novità.
Sinagra è vecchio, molto vecchio nella sua venerabile età, ma non per questo va sottovalutato quello che i suoi occhi hanno visto da molti anni a questa parte e le sue parole vanno quindi lette con attenzione.
1) Professor Sinagra, può ricordare ai lettori perché nel 2020 lei ed altri avvocati italiani avete interessato la magistratura su alcune delle scelte del governo Conte?
R) Io e l’avvocato Alfredo Lonoce di Lecce, e poi ancora una seconda volta con sottoscrizione anche di altri Avvocati di Roma e di altri Fori, abbiamo denunciato Giuseppe Conte, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese per una diversità di reati e in particolare, per il modo e le misure adottate con riguardo al Covid-19, ipotizzando oltre all’omicidio colposo anche l’ipotesi dell’omicidio plurimo preterintenzionale.
2) Che reazioni ci sono state? A che punto sono le indagini?
R) Non so e non posso proceduralmente sapere se e quali indagini sono state disposte dal cosiddetto Tribunale dei Ministri che agisce nella duplice veste di Pubblico Ministero e di Collegio giudicante. So per certo che le dette denunce dormono serenamente presso il Tribunale dei Ministri.
3) Roberto Speranza è ancora ministro della sanità. Ci possono essere delle ripercussioni sul governo di Mario Draghi, magari in seguito a nuove azioni legali?
R) Occorre prima porsi la domanda preliminare se tra il Dr. Mario Draghi e Roberto Speranza intercorrono intese e di quale genere e natura. Certo che se verranno accertate responsabilità penali, che sarebbero gravissime, a carico del Signor Roberto Speranza, ne dovrebbe risentire la tenuta del governo. Ma questa è una mera ipotesi perché tutto dipenderebbe dal Capo dello Stato.
4) Potrebbe spiegare che cosa sono il “Caso Palamara” e la “Loggia Ungheria”? Non è curioso che nella magistratura siano esplosi due scandali di questo tipo a distanza di poco tempo l'uno dall'altro e proprio in un momento così delicato?
R) Di seguito alla risposta precedente va detto chiaramente che il “caso Palamara” e il caso della “Loggia Ungheria” non hanno svelato nulla che già non si sapesse. Sono personalmente convinto che nel famoso libro intervista condotta da Alessandro Sallusti [4], Palamara abbia raccontato solamente il 20% degli illeciti che hanno sprofondato la magistratura in un abisso maleodorante, riservandosi l’80% per le comprensibili esigenze della sua difesa personale, giudiziale o extragiudiziale. Quanto alla “Loggia Ungheria” viene in mente la “Preghiera del Magistrato” di Niccolò Tommaseo [5] quando questi parla di “sepolcri imbiancati”.
5) Le vaccinazioni proseguono a gonfie vele ma si sentono frasi del tipo “Staneremo i non vaccinati casa per casa”. Le parole sono importanti e quindi le chiedo: questo ed altri modi di dire simili non sono forse contrari alla nostra Costituzione?
R) Al di là di ogni illegittimità costituzionale che si manifesta in tutta evidenza dato il contenuto minaccioso dell’annuncio che sottintende l’idea di vaccinazioni obbligatorie effettuate con la forza, vi è che chi fa questi annunci deve fare pace col cervello e con la logica, visto che è stato lo stesso nuovo commissario all’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, a dichiarare pubblicamente che i cosiddetti vaccini sono prodotti “sperimentali”[6], come ha più volte avvertito l’Agenzia Europea per il Farmaco. Per altro aspetto, non si sa sulla base di quale autorità ci si spinga a fare affermazioni talmente gravi e irresponsabili. Forse qualcuno dovrebbe ricordare cosa fu il cosiddetto processo di Norimberga del 1946.
6) Ma abbiamo ancora una Costituzione? Glielo chiedo perché sembra che sia stata accantonata per paura del virus, anche se sono sempre tantissime le persone che si riempiono la bocca con “gli alti valori della resistenza al nazi-fascismo” e così via...
R) I diritti e le libertà costituzionalmente garantite sono state e sono compresse con il pretesto del virus. Dei valori della resistenza e dell’antifascismo non posso rispondere poiché non so quali essi siano. Certamente, al di là di pretestuosi accostamenti, il Fascismo è stato ed è fortunatamente cosa ben diversa dal nazismo che merita una piena condanna. Ma quel che importa è che già da tempo la Costituzione viene calpestata e inapplicata anche per l’effetto di una giurisprudenza strumentale della Corte costituzionale in tema di inverosimili “cessioni di sovranità” a favore dell’Unione Europea. Per il resto, vi è che la violazione della Costituzione è una costante che risale a molto indietro nel tempo. Vengono sistematicamente violati principi costituzionali fondamentali come, ad esempio, la difesa del risparmio e della famiglia, il principio di parità e soprattutto la politica sociale ed economica esplicitata nella Carta costituzionale che è il contrario della politica economica di sfrenato neoliberismo. Basti pensare alla funzione sociale della proprietà e dell’impresa o alla partecipazione dei lavoratori non solo agli utili ma anche alla gestione dell’impresa stessa.
7) Lei ha una veneranda età e ha visto l'Italia mutare tantissimo nel corso della sua vita. Come abbiamo fatto a finire così, dominati dalla paura al punto da accettare tutto quanto da quasi due anni a questa parte?
R) Sì: è vero, io ho conosciuto un’Italia diversa e ho difficoltà a rispondere compiutamente sul perché la Nazione in pochi anni si sia ridotta in questo stato di gravissimo decadimento politico, sociale ed economico. È mancata la tensione morale, il senso della partecipazione, il rispetto assoluto per la cosa pubblica, come anche il senso della Patria e l’egoismo individualistico che caratterizza gli italiani. Vi è una sostanziale differenza tra ciò che è un Popolo e ciò che è solamente una popolazione. Ecco, noi siamo solamente una popolazione ed è per questo che ancora ricorrono le icastiche parole di Goffredo Mameli: “Noi siamo da secoli calpesti e derisi perché non siam Popolo, perché siam divisi” [7].
[1] https://www.maurizioblondet.it/la-dittatura-dei-cacasotto-la-piu-feroce/
[2] https://it.wikipedia.org/wiki/Luca_Palamara
[3] https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Paolo_Figliuolo
[5] “Fate, o Dio, che fra le contraddizioni e le ire loquaci degli uomini, io possa discernere il vero; che nella severità io non passi i limiti della Legge; che neppure i colpevoli siano da me maltrattati più di quel che bisogna a farli migliori. Fate, o Dio, che quando la coscienza mi avvisa che non posso punire, io abbia il coraggio di dire: ‘Non trovo male alcuno in quest’uomo’. Fate, o Dio, che la mia vita si serbi irreprensibile e non somigli a parete imbiancata e fradicia dentro.” – Niccolò Tommaseo (1802-1874)
https://it.wikipedia.org/wiki/Niccol%C3%B2_Tommaseo
[6] Per esempio:
Su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=3zRy5BxVMUA
[7] L’Inno d’Italia o Inno di Mameli: