Obblighi vaccinali
L’ultimo decreto legge del governo Draghi ha introdotto una versione rafforzata del lasciapassare nazista già introdotto nei mesi precedenti, l’obbligo vaccinale per tutti gli impiegati pubblici italiani e l’obbligo vaccinale per tutti gli ultracinquantenni residenti nel territorio italiano, pena una multa “una tantum” da centro euro.
Lascia senza parole l’arroganza di Mario Draghi, questo primo ministro non eletto da nessuno ma che governa a decreti legge che il parlamento italiano, continuamente auto-umiliandosi senza vergogna, finisce sempre per approvare. Benché le idee più infami si siano originale nei ministri provenienti dalla cosiddetta “sinistra progressista italiana” (sic) e dal ministro Renato Brunetta, della pseudo-destra di Silvio Berlusconi, è Mario Draghi ad essere… il capo. E non si è capi (o primi ministri) solo il giorno dello stipendio o quando ruffiani e prostitute ti fanno sfoggio di un omaggio tanto falso quanto interessato, ma si è capi (o primi ministri) sempre. Quindi è Mario Draghi ad essere responsabile della crisi in cui ci troviamo tutti e che solo parzialmente ha ereditato dal precedente governo.
Ho chiesto ad Augusto Sinagra di esprimersi una volta di più su questa situazione e con le sue risposte sintetiche ma precise, Sinagra, già intervistato altre volte perché buon conoscitore degli ingranaggi del potere italiano, ci fornisce un quadro preciso di quanto ci sta attorno e un indizio su come resistere e reagire.
1) Secondo lei, l'ultimo decreto legge del governo viola la nostra costituzione? Se sì, in quali articoli?
R) Alla domanda di quali articoli della Costituzione l’ultimo decreto legge del governo violi, farei prima a rispondere dicendo quali articoli non viola. Certo, tutta la prima parte relativa ai principi fondamentali della Repubblica e poi, nello specifico, proprio l’articolo 32 relativo alla tutela della salute, oltre che l’articolo 24 sui diritti intoccabili della difesa come pure prevede la Convenzione internazionale di Roma del 4 novembre 1950 sulla Salvaguardia dei Diritti e delle Libertà Fondamentali, della quale si occupa la Corte di Strasburgo sui diritti umani.
2) Eppure appaiono "insigni" costituzionalisti che assolutamente affermano il contrario...
R) Gli “insigni” costituzionalisti che ritengono conforme a Costituzione i Decreti legge del governo dal marzo 2020 ad oggi, sono gli “insigni” costituzionalisti che sgomitano per diventare “insigni” giudici costituzionali di nomina presidenziale o parlamentare.
3) Ora c'è una legge che impone l'obbligo di vaccinazione E pretende ancora la firma del consenso informato. Non è una contraddizione?
R) Quanto all’obbligo di vaccinazione e all’obbligo di firmare il “consenso informato”, i giuristi direbbero che si tratta di una “contraddizione intrinseca” mentre in realtà si tratta di una minchiata colossale che è prova della incompetenza e della malafede del governo del bancario Mario Draghi
4) La legge e la costituzione italiana prevedono obblighi indiretti come quelli introdotti dal governo?
R) Mai la legge e mai la Costituzione hanno previsto “obblighi indiretti” (in realtà estorsioni) come quelli introdotti dal governo Conte prima e dal governo Draghi ora.
5) Anche lei ricade nell'obbligo di vaccinazione. Posso chiederle cosa pensa di fare?
R) Anch’io sarei sottoposto all’obbligo di vaccinazione ma l’unica cosa che posso dire è “Me ne frego”.
6) Stabilire una multa contro i non vaccinati non è forse il primo passo verso un sistema di credito sociale e quindi di controllo politico sulla popolazione?
R) Sicuramente la multa di cento euro irrogata dall’Agenzia delle Entrate (indebitamente in possesso di dati personali dei non “vaccinati”), è una cosa di per sé irrilevante ma che dischiude la possibilità proprio di quel sistema di credito sociale alla cinese. Oggi sono cento euro ma se passa la legittimità di questa misura illegale, domani potranno essere mille euro e poi magari l’ipoteca sulla casa e infine la confisca della casa.
7) Non le sembra che il governo stia cercando di portare a casa tutto il possibile perché teme che il prossimo Presidente della Repubblica non sarà come quello uscente?
R) A questa domanda è difficile rispondere perché è difficile intuire quali finalità persegue il governo in un succedersi quasi infinito di provvedimenti incostituzionali. Mi auguro che il nuovo Presidente della Repubblica sia un vero garante della Costituzione italiana poiché quello che per fortuna sta per andar via, tutto è stato meno che il garante della Costituzione.