L'UE scricchiola, tornano gli Stati
L'Italia? E' diventato il paese di riferimento della rivolta nazional-populista contro le elite. La cancelliera Merkel? Il suo "Reich" è finalmente prossimo alla caduta. Donald Trump? Continuerà a difendere gli interessi americani nel mondo, ma basta con la Guerra fredda con la Russia. Vladmir Putin? Un ex Kgb che ha abbracciato la causa nazionale e la Chiesa ortodossa e per questo viene demonizzato dalle elite europee e americane. George Soros? Gente come lui sono il nemico numero uno di tutti i populisti.
Le risposte date in esclusiva a "Libero" da Steve Bannon sono taglienti e decise come il suo carattere. L'ex consigliere strategico della Casa Bianca da quando è tornato ad avere le mani libere continua a tessere rapporti internazionali per rinforzare le linee-guida politiche sintetizzate nel marchio di fabbrica vincente della campagna elettorale di Donald Trump: "Make America great again", rendiamo l'America di nuovo grande. Una "grandezza", quella teorizzata da Bannon, che non deve avere soltanto fondamenta economico-militari, ma anche e soprattutto valoriali e metapolitiche. Perchè Steve Bannon è soprattutto l' ideologo del sovranismo e un uomo di cultura, oltre che il giornalista che ha trasformato il magazine "Breitbart" nel punto di riferimento della destra conservatrice americana.
Il Consiglio europeo del 28-29 giugno scorso ha ulteriormente ingrandito le tensioni interne all'UE. La cancelliera Merkel vede scricchiolare il suo enorme potere, mentre in Italia abbiamo un governo per la prima volta "populista". Potrebbe essere la linea di questo governo a cambiare la storia europea?
L'inizio della fine del regno della Merkel in Europa è ormai prossimo, mentre credo che la fine del suo regno in Germania sia già arrivato. La cancelliera è in guerra con il suo stesso partito. La sua coalizione sta subendo un'emorrafgia di voti verso Alternative fuer Deutschland (il partito nazionalista ed eurocritico, ndr) e non è stata in grado di ottenere un reale accordo nelle riunioni UE della scorsa settimana. In realtà il suo più grosso problema non è nemmeno AFD, ma è il suo partner di coalizione (la CSU bavarese, ndr) con persone come Horst Seehofer, Ministro degli Interni tedesco, che parlano contro di lei. Ricordatevi che la Merkel dovrebbe essere la leader del partito e dare la linea. La Democrazia Cristiana è stata storicamente questa cosa qui. Invece la sua politica sull'immigrazione è completamente senza regole. È chiaro che in Europa quelli che veramente comandano sono coloro che agiscono. Come Salvini in Italia, Orban in Ungheria, i leader di tutto il gruppo di Visegrad e persone come Seehofer in Germania.
La domanda ora è questa: Emmanuel Macron - come erede al trono europeo della Merkel - continuerà ad essere il capitano di una nave che sta imbarcando acqua continuando a procedere verso un' integrazione europea sempre più forte? Oppure si renderà conto che sempre più europei si stanno svegliando? L'idea di avere confini forti e una leadership forte, come quella di Matteo Salvini e il governo populista italiano, sta avanzando ovunque.
Qual è la sua opinione sui due leader politici, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che hanno firmato il contratto governativo in Italia? Stanno lavorando bene?
Sono persone incredibilmente intelligenti, politicamente abili e laboriose. Finché gli uomini di questi due partiti continueranno a lavorare nell'interesse del popolo italiano, non vedo perché dovrebbero avere problemi o perdere il sostegno nel prossimo futuro.
Loro hanno una priorità: quella di continuare a lavorare insieme per il popolo italiano e la nazione italiana. E la Lega non pensi che la sua attuale popolarità dovrebbe portarla a richiedere elezioni anticipate. Credo che ciò che Lega e 5 Stelle hanno fatto sia storico: unire nord e sud, sinistra e destra, populisti e nazionalisti nel primo vero governo di unità del mondo.
Lega e M5S sono criticati dalle grandi potenze internazionali e soprattutto verso Salvini la rabbia dei rappresentanti dell'establishment globalista, come George Soros, è scatenata. Che consiglio vuole dare al ministro Salvini?
La principale minaccia ai partiti e governi nazionalisti populisti in Europa non è Bruxelles, ma le ONG e i loro apparatchik mediatici finanziati da George Soros. Soros utilizza queste ONG come armi di supporto per l'assalto contundente dei media ancora dominati dall'opposizione. Ogni populista e ogni nazionalista in Europa dovrebbe capire che questi sono i loro nemici. Le persone come Soros si preoccupano solo di una cosa: il potere e quindi la capacità di allinearlo a vantaggio delle loro tasche. Lo ha dichiarato lo stesso Soros in una delle sue infami interviste. A lui non imteressano le conseguenze sociali dei suoi progetti, lo fa solo per i soldi.
Il presidente Trump ha incontrato il primo ministro italiano Conte al G7 e tra gli USA e il nuovo governo italiano sembra esserci molta simpatia. Simpatia che non esiste più tra Trump, la Germania e la Francia. Come viene visto il governo italiano negli Stati Uniti?
Dovresti chiedere all'amministrazione americana qual è la loro posizione ufficiale, ma da quello che ho capito c'è molta sintonia tra gli sforzi fatti a Washington per mettere al sicuro i confini degli Stati Uniti e cosa stanno facendo Salvini e altri leader come lui. Ma il governo degli Stati Uniti non ha alcun interesse nello schiararsi a favore di qualcuno. Loro vogliono soprattutto servire i migliori interessi del popolo americano. D'altra parte, il popolo americano - in particolare "i deplorabili", l'enorme base del movimento che sostiene Trump - segue con attenzione il nuovo governo di unità in Italia e tifano per questo esecutivo.
Può dirci cosa pensa veramente Trump della Russia? Il presidente USA ha detto che Mosca deve tornare al G8. Continuerà ancora ad essere a favore delle sanzioni contro la Russia?
Quando hai un presidente che affronta una minaccia esistenziale per noi come è la Cina e il suo stato vassallo, la Corea del Nord, che affronta una crisi di confine (quella con il Messico, ndr) e un migliaio di altre questioni interne e internazionali, ha perfettamente senso evitare di ricominciare la Guerra Fredda con Mosca. È tutto ciò che questa amministrazione sta facendo. Ma abbiamo anche una classe politica e i media che sono così abituati a demonizzare certe nazioni che non possono guardare al di là del loro naso. La gente sa che Putin non è un "bravo ragazzo" - è un ex ufficiale del KGB -, ma non vede la necessità di iniziare una guerra con lui.
Come giovane ufficiale di Marina ho servito su un cacciatorpediniere costruito appositamente per cacciare sottomarini sovietici. E poi ho servito come luogotenente del capo delle operazioni navali del Pentagono all'inizio dello sforzo di Reagan per sconfiggere l '"Impero del Male". Non ho bisogno di essere convinto da nessuno sul fatto che i sovietici sono stati al tempo il nostro nemico mortale. Ma il Presidente Trump, credo, capisce che è giunto il momento di porre fine alla Guerra Fredda, così come sta cercando di porre fine alla Guerra di Corea in Asia. Vedete, uno dei motivi principali per cui le élite europee e americane odiano Putin è perché Putin è un nazionalista che ha abbracciato la Chiesa ortodossa e ha il sostegno della società civile russa. Ciò è contrario a tutto ciò in cui credono le elite.
Non solo sulla questione dell'immigrazione, ma anche su altri importanti argomenti, la posizione italiana diventerà decisiva per l'intera UE. Qual è la sua speranza? Quiella della caduta dell'UE grazie all'Italia, come ha detto qualche volta?
Non necessariamente si deve parlare di caduta dell'UE. Si deve invece parlare degli stati-nazione e dei loro governi che lavorino nel migliore interesse della loro gente. L'Unione europea ha resistito per così tanto tempo che lo stesso termne "unione" è ormai quasi sinonimo di antidemocrazia. Se la Commissione europea e il Consiglio dei ministri vogliono cambiare l'UE, possono farlo, e probabilmente così facendo salvarebbero l'Unione Europea. Ma in questo momento invece sono semplicemente intenzionati a creare un'Europa a loro immagine. Inoltre, non vedo come le persone alla fine possano ottenere la loro libertà e la loro indipendenza, mentre hanno un'unione non politica che ora è basata esclusivamente su un'unione monetaria. Penso che alla fine gli stati nazionali dovranno tornare a recuperare la loro moneta. Il Regno Unito non ha adottato l'euro e, di conseguenza, ha mantenuto il controllo monetario e fiscale. È un punto fondamentale.
Le parole "destra" e "sinistra" hanno ancora senso oggi? O dobbiamo pensare a due grandi blocchi contrapposti: da un lato, il blocco globalista e antisovranista; d'altra parte, il fronte "populista", sovranista, identitario, basato sulla difesa dei valori cristiani e tradizionali?
Ci sono ancora partiti, idee politiche e figure di destra e di sinistra, ma stanno iniziando ad avere sempre meno significato. "Sinistra contro destra" è più semplicemente un modo per far combattere le persone tra loro. Il vero combattimento sarà quello degli abbienti contro i non abbienti. Delle persone contro le classi politiche. Dei nazionalisti contro i globalisti. Delle persone con i valori tradizionali rispetto alle persone che vogliono vedere quei valori gettati nella spazzatura. La Scuola di Francoforte e il suo marxismo culturale si sono infiltrati in quasi tutte le istituzioni in Europa. Naturalmente nell'Unione europea, ma anche nella Chiesa cattolica, dove la "teologia della liberazione" radicale dei gesuiti degli anni '60 e '70 si è diffusa come un contagio attraverso l'America latina e ha ora ha raggiunto i più alti livelli della Chiesa cattolica, guidata da un papa gesuita argentino.
Per quanto riguarda l'Italia, il "deep state" (come definisce lei il conglomerato di enormi poteri che operano dietro le quinte) esiste anche qui, come negli Stati Uniti e negli altri paesi del mondo. È una struttura molto forte perché è usata per governare economia, governi e parlamenti. Lei vede il rischio di una futura caduta del governo della Lega-M5S, colpito appunto dall'attacco del "deep state"? Cosa potrebbe succedere dopo, in questo caso?
Ci hanno già provato quando Matarella ha cercato di mettere premier "Mr. Forbici" (Cottarelli, ndr), nonostante il chiaro rifiuto della tecnocrazia da parte degli elettori italiani. Non credo che oserebbero riprovarci molto presto, almeno non apertamente. Una delle cose che questo nuovo governo italiano deve fare è garantire che i funzionari pubblici e coloro che sono incaricati dell'attuazione della politica governativa stiano effettivamente facendo queste cose - mettendo fine alla crisi dei migranti, attuando la flat tax e concentrandosi sulla crescita economica.
Il filosofo russo Alexander Dugin ha detto porprio su Libero di apprezzare molto le sue idee ed è convinto che la vittoria di Trump negli Stati Uniti sia stato un evento epocale e una vittoria per il popolo americano contro le élite. La stessa cosa in Italia con le elezioni del 4 marzo. Lei concorda con lui?
Penso che tutti siano d'accordo sul fatto che sia la Brexit, sia la vittoria di Trump nel 2016 sono stati eventi rivoluzionari e che ora stiamo assistendo a sommovimenti in tutta Europa. Per quanto riguarda Dugin, l'ho studiato intensamente e conosco bene il suo lavoro. Anche se non sono d'accordo con tutto quanto afferma, Dugin è uno dei pensatori più importanti del mondo in questo momento.
Il Nuovo Ordine Mondiale, sorto dopo il 1989, è finalmente finito? Cosa nascerà? E quali sono i veri avversari dell'America? Russia, Cina o chi altro?
Non so se il "Nuovo Ordine Mondiale" sia una rappresentazione accurata della politica del consenso che abbiamo visto negli ultimi decenni. Preferisco essere più specifico a riguardo. Quello che abbiamo avuto è un sistema di ordine di governo globale postbellico, basato su alcune regole, che si è imposto sia attraverso una pianificazione centrale, sia a causa dell'apatia politica e della fiducia malriposta nella classe dei lavoratori. I loro diritti sono stati cancellati via via perché credevano che non ci fosse un'altra opzione e non sono state studiate scelte alternative. Ora tutto sta cambiando. Per quanto riguarda gli avversari degli Stati Uniti, dobbiamo stare sempre in guardia, a 360 gradi. Ci sono minacce sia fisiche che informatiche provenienti da tutto il mondo. È naturale quando sei l'unica Superpotenza. Ma in questo momento le minacce critiche che affrontiamo provengono dal commercio cinese e dai loro progetti di avere l'egemonia globale, nonché dall'Islam radicale e dal nostro confine meridionale. Non dobbiamo dimenticare che una delle cose più dannose per la popolazione degli Stati Uniti non è stata necessariamente la guerra o la minaccia di guerra. È stato un assalto al nostro settore manifatturiero e un assalto alla nostra gioventù attraverso la "crisi degli oppiacei", la diffusione massiccia della droga.
Obama aveva dichiarato che i "buoni ideali" (globalisti e delle elite) sarebbero sempre rimasti vivi in Europa. Invece, dopo gli Stati Uniti, gli ideali globalisti di Obama stanno perdendo ovunque in Europa. Lei segue con interesse la politica europea e ora italiana in particolare. Tornerà presto in Italia?
Amo l'Italia, specialmente Roma. Tornerò molto presto e non vedo l'ora di immergermi nell'affascinante atmosfera politica, così come nella storia e nella cultura. L'Italia è il centro di questa rivolta nazionalista populista.