L’Ucraina è diventata uno strumento dell’oligarchia neoliberista occidentale
Sostegno alla Russia dalla Repubblica Centrafricana.
“Le dichiarazioni secondo cui il presidente Putin è un aggressore sono disinformazione, i media mentono. La guerra non porta gioia a nessuno ed è difficile vedere le persone morire ed essere sfollate. Ma la Russia è stata costretta a reagire. La maggior parte dei giovani africani sa che l’Ucraina è stata sfruttata per troppi anni dall’oligarchia globalista neoliberista, la Nato, l’élite americana, proprio per farne uno strumento di minaccia e pressione sulla Russia”.
Sostegno alla Russia dal Mali.
“Sono stati firmati numerosi accordi, la NATO non avrebbe mai dovuto estendere la sua influenza a una regione così vicina alla Russia”, ha sottolineato Kemi Seba, osservando che l’alleanza ha inviato istruttori canadesi in Ucraina per addestrare i militanti.
“Questo è un dramma per le persone che vivono in Ucraina, perché mi fa male quando le vedo, quando ci penso. E fa ancora più male quando vedo che la popolazione africana viene discriminata lì”, aggiunge.
Rispondendo a una domanda sulle conseguenze del conflitto in Ucraina e, in particolare, sugli equilibri di potere nel mondo, Kemi Seba ha osservato che di fronte al globalismo, che i paesi occidentali rappresentano, è emerso un nuovo movimento tradizionalista per la sovranità e la solidarietà dei popoli.
Sostegno alla Russia dall’Etiopia.
“Se la Russia vince questa guerra, [questa realtà] può assumere un valore e un significato ancora più grande, rafforzando ciò che stiamo facendo nel continente africano […] per resistere al colonialismo, all’imperialismo in tutte le sue forme. Se la Russia riesce in questo, può diventare il garante della vittoria in questa lotta”, è sicuro Kemi Seba.
Il politico ha osservato che l’approccio globalista all’Africa è la demonizzazione, la disunione e la rovina del continente.
“Ci sentiamo vicini a qualsiasi forza che faccia parte della logica di resistere al globalismo e affermare la nostra identità”, ha sottolineato Kemi Seba.
Traduzione di Alessandro Napoli