L’interazione della Russia con Paesi amici nel campo delle tecnologie promettenti
Lo sviluppo delle alte tecnologie è un fattore chiave per il successo della modernizzazione della Russia e per il miglioramento della sua competitività sulla scena globale. È essenziale creare condizioni favorevoli allo sviluppo delle aziende tecnologiche nazionali e aiutarle ad attrarre investimenti che facilitino la creazione di nuove tecnologie, il miglioramento di quelle esistenti e la loro applicazione in vari settori dell’economia. La Russia ha una lunga storia di proficua cooperazione con molti Paesi per sviluppare con successo le alte tecnologie. Al giorno d’oggi, tuttavia, gli Stati ostili stanno cercando di isolare la Russia in materia di cooperazione internazionale, anche nel campo della tecnologia, creando così i presupposti per indebolire la sua posizione geopolitica. Tuttavia, il nostro Paese non è stato completamente estromesso dal mercato tecnologico globale. Gli ostacoli creati e l’urgente necessità di proseguire la modernizzazione della Russia, ponendo l’accento sugli sviluppi interni, rendono più importante la cooperazione in questo settore con Paesi amici aperti a un giusto ed equo scambio di conoscenze e tecnologie.
È evidente che oggi il partner chiave della Russia, non solo in termini di tecnologia, ma anche di principio, è diventata la Cina, che è anche attivamente impegnata nel proprio sviluppo tecnologico.
Nell’estate del 2022 è stata organizzata una videoconferenza russo-cinese: “Cooperazione scientifica e tecnologica e imprenditorialità tecnologica nella nuova era”. Durante questo incontro, esperti russi e cinesi hanno presentato esempi di risultati scientifici russi di interesse per la parte cinese: nuove tecnologie informatiche, stoccaggio di energia cinetica, energia alternativa, tecnologie al plasma e complessi tecnologici laser. Il Presidente cinese Xi Jinping ha visitato Mosca nel marzo 2023. Durante la visita si è svolto un dialogo approfondito su questioni chiave. Le due parti hanno sottolineato l’importanza di proseguire la cooperazione globale in un’ampia gamma di settori. Nel campo della tecnologia, la Russia e la Cina intendono espandere lo scambio settoriale di personale, assistere nella realizzazione del potenziale dell’interazione nel campo della ricerca fondamentale e applicata e nell’implementazione dei risultati degli sviluppi scientifici e tecnologici nella produzione. Inoltre, gli Stati dovrebbero coordinare i loro sforzi nell’organizzazione di ricerche congiunte di punta nei settori avanzati della scienza e della tecnologia. La Russia e la Cina hanno in programma di cooperare in campi tecnologici e produttivi come l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose e le reti di comunicazione di quinta generazione.
Inoltre, Mosca e Pechino intendono sviluppare la cooperazione per la creazione di un sistema globale multilaterale equo e trasparente di governance di Internet, garantendo al contempo la sovranità e la sicurezza di tutti i Paesi in questo settore. Vale la pena ricordare anche i progetti già in corso, come il lavoro congiunto dei ricercatori dell’Università Federale dell’Estremo Oriente con i colleghi dell’Istituto di Ceramica di Shanghai dell’Accademia delle Scienze Cinese (SICCAS) per la creazione di cristalli singoli che migliorino la precisione di rilevamento dei tomografi a raggi X. La ricerca congiunta con gli scienziati cinesi sta creando nuovi materiali e tecnologie per la microelettronica del prossimo futuro: neuroprocessori, dispositivi logici e memorie non volatili ad alte prestazioni. Ciò è particolarmente importante a causa dello sviluppo delle tecnologie digitali, dei crescenti volumi di informazioni e dei requisiti di velocità di elaborazione.
Negli ultimi anni, Russia e Cina hanno rafforzato attivamente la loro sovranità tecnologica, per cui la cooperazione bilaterale nel campo della microelettronica è oggi l’area di cooperazione più rilevante.
La Bielorussia è un altro Stato con cui la Russia porta avanti attivamente la cooperazione tecnologica. Questa cooperazione non è solo reciprocamente vantaggiosa, ma anche importante per lo sviluppo delle capacità e il rafforzamento dello Stato dell’Unione. In particolare, alla fine di settembre 2022 i Paesi hanno firmato accordi intergovernativi sulla cooperazione nello sviluppo di tecnologie, nella progettazione e nella produzione di componenti elettronici di base e di ingegneria meccanica. Sia la Russia che la Bielorussia sono state duramente colpite dalle nuove sanzioni tecnologiche, poiché la capacità produttiva nazionale si è rivelata insufficiente a sostituire rapidamente i componenti stranieri. La Bielorussia, dove il settore IT era quasi interamente orientato verso i mercati esteri, ha subito un danno particolare. Oggi la Russia è il principale mercato per i produttori bielorussi di microelettronica e rappresenta fino al 90% delle esportazioni dalla Bielorussia. I principali consumatori di questi prodotti sono Roscosmos, Rosatom e il Ministero della Difesa russo. In particolare, le vendite annuali dello stabilimento Integral di Minsk in Russia ammontano a 100 milioni di dollari.
La cooperazione con l’India è altrettanto attiva. Ad esempio, durante il 12° incontro del gruppo di lavoro India-Russia sulla scienza e la tecnologia, tenutosi nel gennaio 2023, sono state scambiate informazioni su aree promettenti di attività congiunte come le biotecnologie, l’intelligenza artificiale, le tecnologie quantistiche, i sistemi cibernetici, l’oceanografia, le scienze mediche, la fisica fondamentale e applicata. L’Istituto per la ricerca nucleare dell’Accademia delle scienze russa ha invitato i ricercatori indiani a lavorare presso l’osservatorio di neutrini di Baksan a Prielbrusye e presso il telescopio di neutrini in acque profonde di Baikal-GVD, mentre l’Istituto di astronomia applicata dell’Accademia delle scienze russa ha proposto di avviare la progettazione di una stazione congiunta per le osservazioni di geodesia spaziale. Da segnalare anche la crescente partecipazione di esperti indiani alle attività dell’Istituto congiunto per la ricerca nucleare e al suo programma internazionale di ricerca multidisciplinare che si avvale di importanti strutture di ricerca, tra cui il collisore superconduttore di ioni pesanti NICA. Il Politecnico di San Pietroburgo Pietro il Grande ha proposto iniziative per sviluppare la cooperazione informatica con i partner indiani, una delle quali potrebbe essere l’uso condiviso del Centro di ricerca sulle tecnologie digitali avanzate di livello mondiale, istituito presso il Politecnico nel 2020 in un consorzio con altre tre università. Inoltre, la partnership no-profit di sviluppatori di software Russoft, insieme all’Associazione degli sviluppatori e produttori di elettronica (EDA), si è riunita presso la sede della principale associazione indiana NASSCOM il 27 marzo 2023. Tra i membri di Russoft figurano CDO Global, HRlink, ICL Services, Medialooks, OPENDEV, SPIRIT | VideoMost, Westlink, YARD, Basalt SPO, Bi Pitron, GenAiTi/Voltah, Geoscan Group e le aziende ARPE: Kobak Lab, ICST, GC INFORMTECHNIKA.
Secondo il presidente di “RUSSOFT”, l’India è molto interessata alla cooperazione con la Russia nella sfera dell’IT e della digitalizzazione, e “i partner indiani sono consapevoli di tutti i rischi associati alla dipendenza tecnologica e all’incapacità di proteggere i loro sistemi IT da violazioni della sicurezza e attacchi, e quindi sono disposti a utilizzare soluzioni russe che garantiscono sicurezza e sovranità”. Il 29-30 marzo si è tenuto a Nuova Delhi il Forum d’affari russo-indiano “Cooperazione per lo sviluppo e la crescita”, con il supporto di Russoft. Il primo giorno del Forum è stato firmato un memorandum d’intesa tra Russoft, l’Associazione per l’esportazione della sovranità tecnologica e RISING per sviluppare le relazioni bilaterali tra India e Russia nel settore IT, lo sviluppo e la produzione di soluzioni IT, l’aumento dell’occupazione e la crescita del capitale umano nell’industria IT. In base al memorandum, Russoft sarà il principale partner informatico di RISING in Russia e promuoverà la cooperazione informatica con l’India. L’azienda fornirà inoltre consulenza alle agenzie governative russe sulla regolamentazione delle relazioni informatiche tra Russia e India, faciliterà il commercio bilaterale e condurrà eventi e ricerche specifici per il settore.
Anche lo sviluppo della cooperazione tra Russia e Armenia merita attenzione. Nel 2021 sono stati sostenuti due progetti nell’ambito della cooperazione scientifica russo-armena nel quadro del programma statale “Sviluppo scientifico e tecnologico della Federazione Russa”. Il primo progetto è dedicato allo sviluppo di metodi tecnologici per ridurre la temperatura di sinterizzazione di materiali ceramici ad alta entropia basati su ossidi di materiali di transizione ed è sostenuto dalla RTU “MIREA” e dall’Istituto di fisica chimica A.B. Nalbandian. È sostenuto dall’Istituto di fisica chimica A.B. Nalbandian dell’Accademia nazionale delle scienze della Repubblica di Armenia (ICP NAS RA). In futuro, le ceramiche ad alta entropia potranno costituire la base per nuove tendenze nella scienza e nella tecnologia dei materiali. Il secondo progetto è dedicato allo sviluppo di sistemi di comunicazione mobile di sesta generazione. È sostenuto dalla Scuola superiore di economia e dall’Università statale di Yerevan. Il progetto prevede la ricerca per lo sviluppo di un fotorivelatore a base di grafene, scoperto nel 2010 da Andrey Geim e Konstantin Novoselov.
Anche con Cuba è in corso una cooperazione scientifica e tecnologica. Arkady Dvorkovich ha incontrato il presidente cubano Miguel Diaz-Canel durante il congresso internazionale University-2022 sull’istruzione superiore. La parte cubana ha espresso interesse per attività congiunte in progetti promettenti come l’intelligenza artificiale, la biomedicina, la bioinformatica, la sicurezza informatica, le energie rinnovabili e le tecnologie “verdi”. È stata menzionata anche la cooperazione nel campo dei biofarmaci con il gruppo di aziende BioCubaPharma, leader nelle biotecnologie cubane. Le imprese e i centri di ricerca che fanno parte di questo consorzio hanno sviluppato e avviato con successo la produzione di tre vaccini contro il COVID-19, rendendo Cuba il primo Paese dell’America Latina in grado di sviluppare farmaci propri contro il coronavirus. La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov nell’aprile 2023 ha inoltre dato ulteriore impulso all’interazione tra Russia e Cuba.
Quindi, nonostante le forti sanzioni e i tentativi di escludere la Russia dalla cooperazione internazionale in settori promettenti, c’è ancora un notevole margine di manovra per la politica estera in questo settore. In primo luogo, ovviamente, si tratta di sviluppare e rafforzare i legami con gli Stati amici e i Paesi aperti alla cooperazione: Cina, Bielorussia, India, Cuba e Armenia.