L’essere umano è costituito da neuroni multipolari

06.07.2023
Discorso alla 1° Conferenza globale sul multipolarismo del 29 aprile 2023

Sono un cittadino australiano piuttosto comune. Ma ho ancora un cervello funzionante. Quando sono stato invitato per la prima volta a partecipare alla conferenza sul multipolarismo, sono andato a fare un po’ di ricerche. E questo mi ha portato al giornale Guardian, John Ross, a Mosca, il 16 marzo, che ha descritto questo gruppo di oratori come un gruppo di teorici della cospirazione e propagandisti russi. Così ho pensato: “Voglio assolutamente partecipare a quella conferenza”. Perché questo sono io.

Sì, questo è il mio problema. Perché penso che se non sei stato infangato e insultato dal quotidiano The Guardian, evidentemente non ti stai impegnando abbastanza. Sono un dio occidentale, ok, sono il classico occidentale, nel senso che, sapete, credo in Omero, Socrate, Platone, Aristotele, Abramo, Mosè, Gesù di Nazareth. Mi piace il filosofo Boezio, che fu giustiziato in prigione per le sue convinzioni. Venero René Decart e, sapete, qualcuno come Francis Bacon sull’evoluzione del metodo scientifico, mi piace John Stuart Mill, sulla libertà. Mi rivolgo ad Adam Smith e David Ricardo sulla Ricchezza delle Nazioni e sul valore del libero scambio, ma devo ammettere che la mia tribù ha abbandonato i suoi principi fondamentali. E ciò che oggi descriviamo come Occidente non riflette quei grandi antecedenti storici. Per questo, come Socrate, mi preoccupo delle definizioni. Quando usiamo la parola multipolare, sapete, mi sono addentrato nelle sue origini, che troviamo in realtà nella biochimica. E poi scopriamo che le forme di vita primitive e semplici, le amebe, le alghe, i vermi e le mosche, si basavano su neuroni unipolari. Hanno solo un assone e dei dendriti, non comunicano avanti e indietro, non devono impegnarsi molto con le altre cellule intorno a loro. Ma se si vuole passare a leggi complesse, se si vuole arrivare a un vertebrato, si scopre che la biochimica compie questo sorprendente passaggio, per opera di Dio o dell’evoluzione, a seconda di ciò che si preferisce, al neurone multipolare, e questo neurone multipolare ha la capacità di comunicare con tutti gli altri neuroni. Il suo assone invia informazioni all’esterno e i suoi dendriti le riportano indietro e questa cellula ha la capacità di elaborare un’enorme quantità di informazioni. In effetti, come vertebrati, non abbiamo un solo neurone unipolare in tutto il corpo, poiché il 70% del sistema nervoso centrale di un essere umano è costituito da neuroni multipolari. E non abbiamo neuroni unipolari. E quindi lo considero una sorta di suggerimento della natura: se si vuole vivere armoniosamente in sistemi più complessi, è necessario avere la multipolarità, e questa è stata una sorta di intuizione che ha avuto luogo in Europa all’inizio del 1600, dopo 30 anni di guerre brutali, quando circa 450 popoli si sono riuniti per capire come districare il filo da pesca che li stava trascinando in un costante e brutale conflitto e in una guerra reciproca e hanno elaborato il Trattato di Westfalia e le prime espressioni dell’idea di sovranità nazionale. Io rispetterò la tua autonomia e tu rispetterai la mia.

Gli storici della violenza affermano che nei cinque secoli successivi il mondo è diventato un luogo sempre meno violento. Eppure, man mano che il mondo occidentale perde il contatto con la sua antica saggezza, ci accorgiamo che il mondo sta diventando più violento e più minaccioso. E vediamo questo istinto a cercare di sovrapporre una visione unipolare a ciò che per natura è multipolare. E così l’unico modo per riuscirci è l’uso dei libri. E se scelgo solo tre semplici esempi, scopriamo che nel campo dell’economia, se si vuole un mondo unipolare, è necessario introdurre sanzioni su una molteplicità di nazioni per tenere la testa sott’acqua.

In questo modo, non possono emergere come concorrenti o rivali dell’egemonia unipolare. Ma il problema delle sanzioni è che danneggiano il Paese sanzionatore tanto quanto la vittima della sanzione. Se si toglie un po’ di fertilizzante dal mercato, il prezzo del fertilizzante negli Stati Uniti, in molti luoghi, aumenta del 200-300%. Quindi, è una politica molto stupida, ma è la logica dell’unipolarismo, no? Sì, quindi dico solo che, se si guardano i media, che si basano sulla cancellazione di opinioni alternative e sulla censura di opinioni alternative, si rinchiude un ragazzo a Sydney, che esprime l’opinione russa, che ora è confinato nel Consolato russo, perché sarà arrestato se esce. E poi, naturalmente, l’uso effettivo della forza, la campagna di guerra permanente, dall’Afghanistan all’Iraq, alla Libia. E ora, sapete, all’Ucraina, che sono tutte specie degli stessi organismi della guerra permanente, che è richiesta dall’unipolarismo per sovrapporsi alla razza umana naturalmente multipolare. Quindi, dico solo che è un onore per me essere affiancato da un gruppo di persone che considero la cui caratteristica principale è la sanità mentale. E spero solo che il messaggio “vivi e lascia vivere” possa fare breccia prima di distruggere l’intera civiltà.

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini