La rianimazione della diplomazia: Steinmeier e Eyraud vanno a Kiev
I ministri degli esteri della Germania e la Francia arriveranno a Kiev il 14 settembre. Tradizionalmente, i diplomatici europei discuteranno con i suoi colleghi ucraini della soluzione del conflitto prolungato nel Donbass.
L'attuazione degli accordi di Minsk
In una dichiarazione alla vigilia del viaggio, Frank-Walter Steinmeier ha sottolineato ancora una volta la necessità di rispettare l'accordo di Minsk da tutte le parti in conflitto. Tuttavia, nel caso in cui Kiev non ha alcun controllo su una parte significativa dei gruppi che combattono contro le forze armate della Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk, questo non è possibile.
Un tentativo di ripristinare il "formato Normandia"
I diplomatici europei hanno ripetutamente chiamato per il restauro di "formato Normandia", che è stato interrotto dopo il tentativo di sabotaggio da parte dei servizi di sicurezza ucraini in Crimea. La settimana scorsa, il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, ha detto che Mosca non esclude questa possibilità, ma "per questo dovrebbero maturare le condizioni necessarie".
Un gesto di buona volontà
Durante una conversazione telefonica, il 13 settembre, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha detto a Steinmeier che Mosca ha chiesto i capi della RPD e RPL a seguire il cessate il fuoco sulla linea di contatto. Di conseguenza, il capi delle repubbliche popolari Alexander Zakharchenko e Igor Carpenter hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla stabilizzazione di "modalità silenziosa" unilateralmente. Ma le provocazioni di Kiev non si fermano.