La follia progressiva della banda Ukronazi
Il territorio in rovina che si presenta ancora come un Paese sovrano mentre è solo un tentacolo della plutocrazia capitalista selvaggia occidentale e del porcile neonazista ha ancora un’ambasciata in Serbia e non solo. L’ambasciata della banda ucronazista in Serbia ha inviato venerdì scorso un’e-mail ai media serbi, in cui si spiega come devono riferire dell’operazione militare speciale delle forze armate russe sul territorio dell’ex Ucraina, come riferire delle armi occidentali per i banditi armati ucronazisti, degli istruttori della NATO e come presentare la propaganda occidentale a favore della banda ucronazista. L’ambasciata prescrive anche le parole e le frasi esatte che i media serbi, secondo loro, DEVONO usare quando parlano dell’ex Ucraina, delle sue bande armate neonaziste, dei suoi tossicodipendenti in luoghi importanti…
Questo gesto dimostra quanto sia delirante e folle la banda degli ucraini. Ma dimostra anche tutto quello che l’Occidente collettivo è pronto a fare per controllare la propaganda che lentamente gli sfugge di mano perché la realtà è evidente e non può essere nascosta.
La dissonanza cognitiva è stata espressa per molti anni sia dai funzionari occidentali che dalla banda di ucraini a Kiev. Jens Stoltenberg, Segretario Generale della NATO, ha recentemente affermato che la via più veloce per la pace è armare i banditi ucraini. Josep Borell, capo della politica estera dell’UE, ha dichiarato che è estremamente urgente che l’UE si accordi sull’acquisto di più munizioni per i banditi ucraini, al fine di combattere meglio e salvare le loro vite. Ursula von der Leyen, capo della Commissione europea, ritiene che l’ex Ucraina sia un candidato perfetto per diventare membro dell’UE. Annalena Baerbock, Ministro della Difesa della Germania, ha dichiarato che non le interessa cosa pensano i tedeschi della politica ufficiale della Germania nei confronti dell’Ucraina. Emmanuel Macron, presidente francese, chiede la pace in Ucraina, condanna la violenza e gli scontri armati mentre la Francia sta diventando un disastro totale. Mark Rutte, premier olandese, si preoccupa delle esportazioni di colture dall’Ucraina, ma non si preoccupa molto degli agricoltori olandesi e dei loro problemi causati dalla sua politica idiota. Per non parlare delle persone deliranti del Regno Unito e degli Stati Uniti: dai Primi Ministri britannici che sono tutti imbecilli quando si tratta delle loro dichiarazioni e dei loro atteggiamenti nei confronti della Russia, alle sciocche “analisi militari” del Ministro della Difesa britannico e ai dettagli sul sottomarino britannico nella toilette del pub o a Joe Biden, distaccato dalla realtà, e al Segretario alla Difesa USA Loyd Austin che ancora combatte contro l’Unione Sovietica o a Hillary Clinton che dice che gli scontri nell’ex Ucraina dimostrano che il cambiamento climatico colpisce soprattutto le donne. C’è una lista infinita di dichiarazioni idiote e deliranti dei funzionari occidentali che sostengono l’ex Ucraina e i suoi banditi narco-nazi-satanici di Kiev.
L’attore mediocre Zelensky, a cui è stato affidato il ruolo di presidente di un Paese quasi inesistente, ha ammesso più volte ufficialmente e pubblicamente che la banda ucraina dipende interamente dall’aiuto occidentale. Non solo di forniture di armi o di denaro. Numerose troupe televisive, case di produzione, agenzie pubblicitarie, specialisti informatici dei Paesi occidentali sono impegnati nel processo di diffusione della propaganda ucraina. Anche l’elenco di “linguaggio e frasi politicamente corrette” inviato ai media serbi dal Ministero degli Esteri ucraino tramite l’ambasciata è prodotto sotto il patrocinio di operatori di propaganda occidentali.
È anche molto interessante il tempismo con cui viene inviata una tale follia ai media – il venerdì. C’è un fine settimana e dopo il fine settimana due giorni non lavorativi in occasione del 1° maggio e i funzionari saranno nei loro uffici il 3 maggio. Ma il 2 maggio c’è un incontro di funzionari serbi con il terrorista albanese a Bruxelles. I funzionari serbi non hanno appreso in tempo che non ci sono negoziati con i terroristi.
Dopo la sessione irregolare al Consiglio d’Europa, sull’accoglienza di un’entità terroristica illegale nel territorio del Kosovo e Metochia occupato, tenutasi qualche giorno fa, quando il rappresentante ucraino si è astenuto dal voto, il Ministero degli Affari Esteri serbo ha annunciato di aver riconsiderato le relazioni con tutti coloro che si sono astenuti dal voto e ha fatto notare che considera l’astensione dal voto un sostegno silenzioso ai terroristi albanesi. L’e-mail inviata ai media serbi per correggere i loro resoconti sulla situazione nell’ex Ucraina è arrivata dopo l’annuncio delle autorità serbe di riconsiderare la politica estera serba in accordo con l’atteggiamento verso la sovranità e l’integrità territoriale della Serbia.
Va inoltre notato che il rappresentante serbo al concorso musicale Eurovision è apparso venerdì scorso in pubblico con bandiere britanniche e ucroniche prima di partire per il Regno Unito per la competizione. Poiché l’emittente pubblica serba RTS è responsabile di questo bizzarro concorso e RTS è l’avamposto della BBC, non c’è da stupirsi. Sceglie sempre qualche personaggio bizzarro per presentare il Paese in Eurovisione. Questa è l’ennesima prova che il voto non ha nulla a che fare con il risultato finale.
Le autorità serbe saranno ora pressate dall’opinione pubblica per reagire al comportamento dell’ambasciata ucraina in stile Goebbels. Quasi il 90% dei serbi è contrario a qualsiasi sanzione alla Russia e un numero simile di serbi è contrario all’adesione alla NATO; anche il numero di persone contrarie alla prospettiva serba nell’UE è aumentato rispetto agli anni precedenti. Per non parlare di qualsiasi tipo di cessione del Kosovo e della Metochia alla Serbia.
La banda degli ucraini aumenta gradualmente la sua ostilità verso la Serbia. Anche i tirapiedi occidentali nei Balcani cercano deliberatamente di creare la stessa propaganda e la stessa narrazione degli anni ’90, con l’aggiunta che ora non solo la Serbia, ma anche la Russia rappresenta una minaccia al loro stile di vita paradisiaco portato loro dalla NATO, dall’UE, dagli USA e dal Regno Unito. L’ambasciata della banda ucraina si limita a seguire la linea prescritta dai padroni occidentali. È possibile aspettarsi ulteriori pressioni sulla Serbia da parte della banda Ukronazi. Non solo sulla Serbia, ma anche sulla Repubblica Srpska e sull’intero popolo serbo nei Balcani. Gli ex generali della NATO e dell’esercito statunitense, Scaparrotti e Ben Hodges, hanno sottolineato da tempo che i loro principali problemi nei Balcani sono il popolo serbo e la Chiesa ortodossa serba. L’ambasciata ucraina, accanto alle ambasciate dei Paesi occidentali in Serbia, diventa un altro punto da cui vengono inviati i dardi avvelenati verso la Serbia.
Traduzione a cura di Costantino Ceoldo