La decostruzione di Heidegger della tecnologia
Il consumo e l'uso dei mass media moderni stabilisce una relazione significativa tra umanità e tecnologia. Fondamentalmente, è l'essenza ontologica dell'informazione o dei messaggi mediati, che anticipa i problemi inerenti che risiedono nel rapporto dell'umanità con la tecnologia. Fu il famoso filosofo tedesco Martin Heidegger, che nel suo famoso saggio “Le questioni concernenti la tecnologia” (1977) accentuò i problemi inerenti al rapporto tra l'umanità e l'essenza e la natura della tecnologia. Il tema centrale del saggio riguardava la subordinazione umana alla tecnologia. Per Martin Heidegger, l'umanità si è sottomessa alla tecnologia diventando semplicemente il consumatore passivo di ideologie e prodotti mediati dai creatori della tecnologia e dei media. Quindi, è il messaggio e il mezzo dei messaggi e il creatore e creato, che stabilisce la complessa relazione tra umanità e tecnologia.
Nel suo famoso saggio “Le questioni concernenti la tecnologia” Martin Heidegger afferma che per cogliere l'essenza della tecnologia, è necessario prima stabilire un collegamento libero con essa. Secondo Martin Heidegger, il significato effettivo del termine “tecnologia” si riferisce alla modalità di rivelazione, che si compone di due parti: technie e poiesis. Considerando che, il termine technie si riferisce al lavoro dell'uomo artigiano e poiesis si riferisce al processo di portarlo avanti. Quindi, secondo Heidegger, l'umanità non comprende il vero significato della tecnologia a causa della mancanza di conoscenza della sua essenza e natura. Inoltre, sono i modelli distorti del rapporto tra umanità e tecnologia, che consente ai capitalisti di sfruttare le masse. Come ha detto Heidegger, la tecnologia moderna è un mezzo per un fine, che ha costretto l'umanità a diventare i servitori della tecnologia. A questo proposito, per spiegare la natura complessa del rapporto tra umanità e tecnologia, Martin Heidegger utilizza due concetti importanti.
In primo luogo, il concetto di inquadramento, che Heidegger impiega per descrivere il rapporto tra natura e uomo. Fondamentalmente, il processo di inquadramento consente all'uomo di strutturare la natura e modellare le relazioni umane attraverso messaggi mediati per aumentare la ricchezza finanziaria. Per Heidegger, dall'emergere della tecnologia, l'umanità fu costretta a servire lo scopo capitalistico impiegando l'esatta scienza fisica. Per approfondire il concetto di inquadramento, Heidegger cita l'esempio del contadino e dell'estrazione del carbone. Per Heidegger, il contadino, che lavora la terra e se ne prende cura non la obbliga a produrre e per questo c'è un rapporto armonico tra contadino e terra.
Tuttavia, nel caso dell'estrazione del carbone utilizzando strumenti meccanizzati, l'uomo distrugge il terreno per produrre il massimo rendimento. Quindi, per Heidegger, nell'estrazione del carbone, un uomo costringe e sfida le forze della natura a produrre la massima ricchezza finanziaria, che stabilisce il rapporto distorto tra uomo e natura a causa dell'inquadramento tecnologico. In secondo luogo, il concetto di riserva permanente, che si riferisce alle risorse che vengono accumulate per l'uso e il consumo. Quindi, dal punto di vista della tecnologia, ogni produzione è una riserva permanente, quello che dice Heidegger: “Tutto è ordinato per stare a guardare, per essere subito a portata di mano”. Per elaborare il concetto di riserva permanente, Heidegger cita l'esempio di una diga costruita sul fiume Reno, che è una riserva permanente per l'energia idroelettrica ma all'epoca rappresenta un pericolo per le aree circostanti e per il fiume stesso.
Al contrario, le opinioni di Heidegger sulla tecnologia sono scettiche e sulla base di esse solleva la questione relativa al rapporto dell'umanità con la tecnologia. A questo proposito, per Heidegger, l'umanità può liberarsi dalla schiavitù della tecnologia comprendendo l'essenza e la natura della tecnologia. Infine, è solo stabilendo una relazione con il vero significato della tecnologia che l'umanità può sfuggire all'essere una serva delle macchine.
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Articolo originale di Shahzada Rahim:
https://www.geopolitica.ru/en/article/heideggers-deconstruction-technology
Traduzione di Costantino Ceoldo