Il problema INF
Il culmine della Guerra Fredda fu raggiunto quando l’ex Presidente americano Carter e i leader europei Callaghan, Giscard e Schmidt decisero nel 1979 il dispiegamento di missili a testata nucleare con una gittata troppo corta per farli partire da basi in territorio americano ma sufficiente per il lancio da basi europee. Inghilterra, Germania, Italia ospitarono i lanciatori mobili dei missili Pershing ed anche le prime generazioni di missili cruise. I grandi aerei Galaxy che trasportavano i missili furono accolti in Germania da alcune manifestazioni di protesta ma il loro arrivo continuò fino a che il dispiegamento fu completato. L’Unione Sovietica, temendo dal territorio europeo un devastante primo attacco americano contro le basi dei suoi missili intercontinentali, aveva già schierato gli analoghi SS20, in numero nettamente superiore a quelli NATO e posizionati nei Paesi del Patto di Varsavia.
Stati Uniti ed Unione Sovietica si minacciavano a vicenda con i grandi missili intercontinentali ma i missili a raggio intermedio costituivano una minaccia da cui il territorio americano era esente a causa della distanza: in questo caso, la minaccia esisteva solo per la Russia e, di conseguenza, per i Paesi europei.
Gli accordi internazionali del 1987 tra il Presidente Reagan ed il suo omologo sovietico, Michail Gorbaciov, portarono alla firma del trattato sulle Forze Nucleari Intermedie, al completo ritiro di tali armi e alla loro distruzione. Sia il trattato INF che altri riguardanti differenti tipologie di armi atomiche, parevano promettere il definitivo allontanamento della guerra nucleare e la nascita di un ordine mondiale, ancora multipolare ed orientato a relazioni diplomatiche più rilassate. L’Unione Sovietica sembrava un’entità monolitica e nessuno sospettava che di lì a pochi anni sarebbe scomparsa. La Storia recente è ben nota: la dissoluzione repentina dell’URSS e l’acuto stato di crisi economica in cui si trovarono tutti gli ex Paesi costituenti (dovuto all’applicazione pedante di assurde ricette economiche neoliberiste) diede vita alla oramai conclusa parentesi geopolitica unipolare americana. L’attentato terroristico interno dell’11 settembre fu la scusa per l’avvio in grande stile delle guerre imperiali statunitensi e del progetto di conquista/distruzione della Russia attraverso il rimodellamento del Medio-Oriente in chiave occidentale, l’estensione della NATO agli ex Paesi del Patto di Varsavia e alle ex Repubbliche caucasiche. Anche le guerre balcaniche, benché precedenti l’11 settembre 2001, possono essere inserite in questo “spostamento in avanti del fronte” ed essere considerate a tutti gli effetti come un primo tentativo di rettificazione manu militari dei confini orientali dell’alleanza atlantica e quindi del dominio americano.
La prima amministrazione Bush Jr. vide, anche e purtroppo, il ritiro unilaterale degli Stati Uniti dal trattato ABM, ossia il trattato che proibiva i missili anti-missili: un colpo durissimo per le speranze di pace che ancora rimanevano in alcuni, in quanto il trattato ABM aveva evitato fino ad allora una corsa agli armamenti dentro una corsa agli armamenti. La Russia visse fin da subito questa decisione come una gravissima minaccia alla propria esistenza ma apparentemente non sembrava in grado di opporre una valida alternativa che non fosse limitarsi a proteste diplomatiche che gli americani semplicemente ignoravano.
Ora l’amministrazione Trump sembra ben decisa a ritirarsi anche dal trattato INF, tradendo così la promessa elettorale di stabilire migliori relazioni diplomatiche con la Russia e consegnando invece il mondo ad una nuova e peggiore Guerra Fredda.
Ancora adesso i missili intercontinentali impiegano circa 30 minuti per il loro viaggio di morte. In mezz’ora, un ufficiale coscienzioso può prendersi il lusso di aspettare anche 5 minuti per capire se quello che vede sugli schermi è davvero il segnale di un primo attacco nemico o l’errore di un satellite in confusione. Così fece per esempio il colonello sovietico Stanislav Petrov nel 1983 salvando il mondo dalla distruzione. Ma nel caso di missili a raggio intermedio l’intervallo di reazione scende a meno di 15 minuti. Quanti Stanislav Petrov ci potranno essere ora?
Ho chiesto al ben noto Valentin Vasilescu una valutazione tecnologica sulla nuova questione INF, alla luce di alcune debolezze strutturali che stanno emergendo nell’apparato militare americano.
D) Signor Vasilescu, può ricordare ai lettori che cosa si intende per forze nucleari intermedie e quali sono le loro caratteristiche?
R) Obblighi ai sensi del Trattato INF del 1987: l'URSS (quindi la Russia) e gli Stati Uniti hanno distrutto tutti i loro missili, nucleari e convenzionali, a terra con una gittata tra 500 e 5.500 km (a corto raggio, medio raggio e intermedio). Il missile balistico a corto raggio (SRBM) è un missile balistico con un raggio di circa 500 - 1.000 km (620 mi). Il missile balistico a medio raggio (MRBM) è un tipo di missile balistico con un raggio tra 1.000 e 3.000 km. Il missile balistico a raggio intermedio (IRBM) è un missile balistico con una portata di 3.000-5.500 km. I missili con una portata superiore a 5.500 km non rientrano in questo trattato. Sono classificati come missili balistici intercontinentali (ICBM). Secondo il Trattato INF, gli Stati Uniti non hanno costruito né potuto piazzare i propri missili nucleari in Europa. Pertanto, i principali beneficiari di questo trattato sono i Paesi europei e la Russia.
D) Missili a raggio intermedio ma anche, secondo alcuni, droni alati. In altre parole: dove potrebbero essere dispiegati i nuovi missili a medio intermedio raggio americani?
R) Infatti, con il Trattato INF, fino al 1991, 2692 missili (846 dagli Stati Uniti e 1.846 dall'Unione Sovietica) furono ritirati dall'Europa ed eliminati. Gli Stati Uniti hanno distrutto i loro missili a terra, dispiegati in Regno Unito, Belgio, Olanda, Germania e Italia, Pershing 1A e Pershing II, missili balistici a propulsione solida, armati con testata nucleare W85 dalla potenza di di 5-80 Kt, autonomia di 1.770 km, velocità 9,800 km / h, altitudine massima 320 km. L'esercito americano ha distrutto i missili da crociera Tomahawk BGM-109G, basati su terra in Regno Unito, Belgio, Olanda, Germania e Italia, con una portata di 2.500 km, velocità di 880 km / h ed armati di minuscole ogive nucleari W80 dalla potenza di 5-50 Kt, che erano parte del trattato INF. Un missile da crociera è un drone alato guidato che rimane nell'atmosfera. Il missile Cruise è azionato da un motore a turbogetto e sorvola la sua traiettoria di volo a bassa quota (500 m) a velocità subsonica costante. Nel 2002, il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ritirò gli Stati Uniti dal Trattato missilistico anti-balistico iniziando il programma di difesa missilistica nazionale (NMD). Scudi anti-balistici schierati dagli Stati Uniti sono gli SM-3 Ib / IIa, a terra, in Europa (in Romania e Polonia), basati sul tipo VLS MK-41 da sistemi esistenti sugli incrociatori AEGIS della classe Ticonderoga. Ma il VLS MK-41 può lanciare anche missili da crociera Tomahawk armati di testata nucleare.
L'annuncio del Presidente Trump di ritirare unilateralmente gli Stati Uniti dal Trattato INF, non sembra influenzare gli Stati Uniti. Questo perché la distanza tra il continente americano e la parte europea della Russia è superiore a 5.500 km. I missili da crociera USA lanciati da VLS MK-41 dalla Romania e dalla Polonia viaggiano a una velocità 20 volte più lenta dei missili balistici. Dal momento in cui vengono lanciati i missili cruise, la loro impronta termica può essere tracciata dai satelliti russi e potrebbe essere distrutta dai sistemi missilistici antiaerei russi e dall'Aeronautica.
D) Quanto sono pericolosi per la Russia e che contromisure potrebbe prendere il Cremlino?
R) Caratteristiche di un nuovo missile balistico dotato di un'ogiva nucleare che pesi 650-1000 kg (con potenza 1-8 mt) e in grado di colpire un bersaglio a una distanza compresa tra 1.500 e 2.500 km:
- Peso: 18-24 t
- Lunghezza: 15-20 m
- Diametro: da 1,5 a 1,8 m
- Stadi: 1 - 2
- Velocità: 4,5 km / s
- Altitudine: da 600 a 900 km.
- I suoi motori devono sviluppare una propulsione di almeno 75.000 – 100.000 kgf. Al contrario, i missili che fanno parte degli scudi antibalistici statunitensi GBMD, SM-3 (Ib, IIa) e THAAD hanno una propulsione molto più debole e sono inutili.
L'unica sfida che il presidente Donald Trump non ha considerato è che gli Stati Uniti non hanno più i motori a razzo necessari per costruire missili balistici. Ciò dimostra che, poiché gli Stati Uniti si stanno concentrando così tanto sulla creazione di scudi antimissile, i tagli di bilancio hanno portato ad un minor numero di fondi disponibili per la progettazione di nuovi motori a razzo di alta potenza. A causa dei tagli al budget della NASA, la maggior parte degli esperti nelle sezioni che appartengono ai dipartimenti speciali di Lockheed Martin e Boeing si sono associati e hanno formato la società United Launch Alliance (ULA). Questa azienda acquista motori a razzo, assembla i componenti dei razzi e crea nuovi veicoli spaziali che poi lancia per il Pentagono e la NASA. L’ULA assembla il più potente razzo pesante statunitense in servizio: Atlas V. Per il lancio, Atlas V utilizza due razzi ausiliari con motori russi RD-180. Anche il primo stadio dell’Atlas V ha anche un motore russo RD-180, prodotto dalla russa NPO Energomash.
Taurus I e Minotaur I sono i nuovi razzi "leggeri" con 3 o 4 stadi che Orbital Sciences Corp (OSC) ha fornito alla NASA, utilizzando gli stadi SR19 e M55A1 provenienti da vecchi ICMB dismessi (LGM-118A, MX-Peacekeeper e LGM -30F Minuteman II)
Nel periodo 2010-2013, OSC ha sostituito i primi due stadi del razzo Minotaur I con il motore NK-33. I motori NK-33, forniti dalla società russa NPO Energomash, sono superiori a quelli prodotti negli Stati Uniti. A causa delle sanzioni che gli Stati Uniti hanno imposto alla Russia all'inizio del 2014, il trasferimento della tecnologia russa (compresa la tecnologia di Energomash) è stato interrotto. La compagnia Aerojet in collaborazione con l'ufficio di progettazione di Youzhnoye a Dnipropetrovsk-Ucraina ha iniziato a produrre i motori AJ-26-58 / 62. Queste sono copie scadenti dell’NK-33U. Il razzo Antares che trasportava il carico americano Cygnus con rifornimenti per la stazione spaziale internazionale (ISS) è esploso 6 secondi dopo il lancio a causa di un difetto nel progetto del motore AJ-26. C'è un razzo simile, con uno stadio americano SR19 (usato da Taurus 1 e Minotaur I). È composto dal sistema fisso GBMD (Ground-Based Midcourse Defense) e assemblato dall'OSC. GBMD (35.000 kgf) appartiene all'Agenzia del Pentagono per la Difesa Antibalistica che opera nelle basi di Fort Greely (Alaska) e Vandenberg (California). Questo è inutile per un missile balistico di media portata.
Vediamo a che punto si trova la Russia sul questo problema dei motori a razzo, che potrebbero essere usati per missili nucleari a raggio medio ed intermedio. La nuova famiglia russa di razzi Angara (Angara 1.1; 3; 5; 7 e 100) usa i motori RD-191. Il motore RD-191 ha la capacità di modificare durante il volo la spinta massima di 200.000 kgf (dal 100 al 30%). Il muso del motore ha una piattaforma giroscopica controllata da un computer, che ne consente il movimento: su-giù e sinistra-destra. L'ugello garantisce una spinta vettoriale, proprio come nel caso dei caccia russi Su-30 e Su-35. La Russia può progettare e costruire un nuovo missile nucleare balistico con una portata fino a 5 000 km nei prossimi 6 - 8 mesi.
Conseguenze: a differenza di tutti i missili balistici esistenti, un nuovo missile balistico a medio raggio russo può essere programmato per salire, scendere o fare virate. Il razzo può essere fornito anche con 3-4 testate nucleari indipendenti. Gli attuali missili antiballistici statunitensi sono efficaci solo contro missili balistici che non cambino traiettoria durante il volo.
Usando queste innovazioni, un nuovo missile balistico medio raggio russo rende inutilizzabili tutti gli scudi antiballistici degli Stati Uniti:
1. missili SM-3 Ib / IIa dispiegati in Europa (in Romania, Polonia e su cacciatorpediniere ed incrociatori statunitensi Aegis),
2. GBMD (Ground-Based Midcourse Defense) posizionati a Fort Greely (Alaska) e Vandenberg (California).
In questa situazione, la probabilità di distruzione di un missile anti-balistico statunitense SM-3 Ib scende al di sotto del 4%. Significa che gli Stati Uniti devono lanciare più di 25 missili antiballistici per poter colpire una delle quattro testate di questo nuovo missile balistico russo. Tuttavia, i sistemi VLS Mk-41 posizionati a terra in Europa hanno una sezione con solo 24 lanciatori per i missili antiballistici.
Il tempo disponibile per i sistemi VLS Mk-41 (portata massima 500 km) per il lancio e la direzione del missile sul bersaglio è di 100-120 secondi. La velocità verticale di ascesa del missile antiballistico è inferiore a 4 km / sec e il primo missile anti-balistico statunitense ha bisogno di 75-90 secondi per raggiungere un'altitudine di 80-100 km, dove inizierebbe le manovre per intercettare una singola testata del missile balistico russo. Pertanto, il canale del radar antiballistico non consente la guida simultanea di più di 3-4 missili antiballistici. Non abbastanza da abbattere una testata del missile balistico russo.
Ancora, Romania e Polonia sono in una situazione molto più deplorevole. Questo perché gli scudi anti balistici statunitensi sono stati piazzati sul loro territorio. Fino ad ora, il tempo necessario per correggere un errore nel lancio accidentale di un IBCM era di 20-25 minuti. Questo rappresenta il tempo necessario per un IBCM per viaggiare dalla Russia al continente americano. Tuttavia ora ci sono solo 4 minuti a disposizione (il 20% del tempo che si aveva prima). Questo rappresenta il tempo necessario affinché l'IBCM viaggi dalla Russia alla Polonia o dalla Russia alla Romania, una distanza di circa 1.000 km. D'ora in poi, la Romania e la Polonia diventeranno gli obiettivi delle testate da 8 megatoni dei missili balistici russi, che gli scudi degli Stati Uniti non saranno in grado di neutralizzare e che hanno un'enorme capacità di distruggere popolazione ed infrastrutture.