Il Pakistan risponde alle richieste europee di condanna alla Russia
di Redazione di Al Manar
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
Foto: Indiatoday.in
Rivolgendosi agli inviati dell’UE, il primo ministro pakistano Imran Khan ha detto che il suo paese “non è schiavo” degli europei, riferendosi alla richiesta dell’UE che Islamabad condanni l’operazione militare della Russia in Ucraina. In un discorso pronunciato in un raduno nel distretto di Vihari in presenza degli ambasciatori dell’Unione Europea, ha detto: “Gli ambasciatori dell’Unione Europea hanno scritto una lettera chiedendoci di condannare l’operazione militare russa in Ucraina… Voglio chiedervi se avete inviato un simile messaggio all’India! Quando l’India ha violato le leggi internazionali nel Kashmir occupato, qualcuno di voi ha tagliato i legami con l’India o fermato il commercio con l’India?
Khan ha inoltre sottolineato che il suo paese non sosterrà nessun paese in stato di guerra, “ma sosterrà gli sforzi per ristabilire la pace. Cosa abbiamo guadagnato sostenendo la NATO in Afghanistan, oltre alla perdita di 80.000 vite e 150 miliardi di dollari? La NATO ha riconosciuto i nostri sacrifici? Gli ambasciatori dell’UE hanno mai scritto una lettera per lodare i nostri sforzi in Afghanistan? Al contrario, il Pakistan è stato accusato del fallimento della NATO in Afghanistan”, ha continuato.
Ricordando che il suo Paese ha relazioni amichevoli con gli Stati Uniti, la Russia, la Cina e l’Europa, ha aggiunto: “Poiché siamo neutrali e non siamo da nessuna parte, cercheremo di cooperare con questi paesi per porre fine alla guerra in Ucraina.
In una lettera al Ministero degli Esteri pakistano, quasi 20 ambasciatori dell’Unione europea hanno esortato Islamabad a votare contro la Russia in una sessione speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sull’operazione militare in Ucraina. Tuttavia, il Pakistan è rimasto ai margini con la Cina, l’India e diversi altri paesi. Nel febbraio di quest’anno, Imran Khan si è recato a Mosca per incontrare il presidente Vladimir Putin. È stata la prima visita del genere di un leader pakistano in due decenni.