Il nuovo ordine multipolare e l’effetto farfalla

12.05.2022

Per caos intendiamo qualcosa di imprevedibile e che sfugge alla visione miope che i nostri occhi possono solo abbozzare di fronte a eventi che esulano dai parametri conosciuti, poiché la nostra mente è in grado di sequenziare solo frammenti della sequenza totale dell’immenso genoma del caos, con il quale inevitabilmente si ricorre al termine butterlfy effect, “effetto farfalla”, per cercare di spiegare la vertiginosa congiunzione di forze centripete e centrifughe che finiranno per configurare il disarticolato puzzle di caos ordinato che sta prendendo forma.

Il suddetto “effetto farfalla” trasferito ai sistemi complessi avrebbe come effetto collaterale l’impossibilità di rilevare in anticipo un futuro prossimo, poiché i modelli quantistici che utilizzano sarebbero solo simulazioni basate su modelli precedenti, con cui l’inclusione di una sola variabile errata o l’improvvisa comparsa di una variabile imprevista fa sì che il margine di errore di questi modelli si amplifichi in ogni unità di tempo simulata fino a superare addirittura il limite stratosferico del cento per cento, di cui sarebbero paradigma la Brexit, lo scoppio della pandemia COVID, l’operazione russa in Ucraina e il prossimo crollo della borsa.

Il biologo francese Jacques L. Monod nel suo saggio Caso e necessità (1970) spiega che le variabili del logos e il caso dell’evoluzione umana sarebbero aspetti complementari del necessario adattamento evolutivo degli esseri viventi di fronte a cambiamenti drastici per garantire il loro successo riproduttivo (sopravvivenza) con cui assisteremmo all’emergere di uno “scenario teleonomico” in contrapposizione al cosiddetto “scenario teleologico” in vigore nelle società occidentali.

La Brexit e il trionfo di Trump segneranno quindi la fine dello “scenario teleologico”, in cui lo scopo dei processi creativi era pianificato da modelli finiti in grado di intermodellare o simulare vari futuri alternativi e in cui prevalevano l’intenzione, lo scopo e la creatività. previsione, e la sua sostituzione con lo “scenario teleonomico”, caratterizzato da dosi estreme di volatilità che colpiranno in particolare sistemi complessi come il Cambiamento Climatico, l’Individuazione e Prevenzione delle Epidemie, i Flussi Migratori, il Mercato Azionario e il Nuovo Ordine Geopolitico Mondiale.

Così, l’emergere sulla scena mondiale di una nuova pandemia virale non è stato percepito dagli esperti dell’OMS perché la nostra mente è in grado di sequenziare solo frammenti della sequenza totale dell’immenso genoma del caos di fronte a eventi che vanno oltre i parametri. conoscenti. Allo stesso modo, non erano in grado di riconoscere la loro ignoranza, poiché la differenza tra un uomo saggio e un uomo ignorante è che il primo è in grado di riconoscere che la saggezza deriva dal riconoscimento dell’ignoranza, incarnata dalla frase iconica attribuita a Socrate (“So solo che non so nulla”).

In campo economico, la crescita stratosferica dei prezzi del greggio e dell’energia costringerà i Paesi ad adottare politiche di de-crescita con la conseguente contrazione del commercio mondiale e che causerà l’assestamento della globalizzazione economica, avendo come effetti collaterali la fine del turismo. di massa, il ritorno delle aziende delocalizzate e l’intronizzazione dell’economia circolare e dei prodotti ECO label che finiranno per delineare il ritorno a comparti economici isolati all’orizzonte dei prossimi cinque anni.

Allo stesso modo, dopo la guerra in Ucraina, assisteremo alla fine dell’unipolarismo degli Stati Uniti e del loro ruolo di gendarme mondiale e alla sua sostituzione con la nuova dottrina del multipolarismo o della geopolitica peer-to-peer, formata dalla troika statunitense, dalla Cina e dalla Russia (G3), nonché all’irruzione sulla scena geopolitica della nuova ondata destabilizzante mondiale. Tale ondata involutiva sarebbe dovuta a cause economiche (il declino dell’economia globale); culturali (il declino delle democrazie formali occidentali a causa della cultura della corruzione); politiche (la perdita di credibilità democratica di innumerevoli governi dei Paesi occidentali e del Terzo Mondo) e geopolitiche (l’emergere di un nuovo scenario geopolitico globale dopo il ritorno all’endemismo ricorrente della Guerra Fredda tra Stati Uniti e Russia).

Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini