GERMANIA: Petry (AfD), siamo euroscettici perchè riteniamo che il fascino dell'Europa stia nelle sue diversità
“Noi siamo euroscettici perché non crediamo che i popoli del nostro continente possano essere soggetti a un unico governo. Anche la moneta unica è stato un errore. Riteniamo che il fascino e la grandezza dell’Europa stiano proprio nelle sue diversità. Non è affatto vero che ‘i tedeschi beneficiano dell’euro’: la verità è che ne beneficiano le grandi imprese esportatrici e, indirettamente, coloro che vi lavorano. Le attività private dei tedeschi vengono gradualmente annientate dall’inflazione e dalla politica dei tassi d’interesse di Draghi”. Lo ha dichiarato Frauke Petry, la leader di Alternative fur Deutschland, il nuovo partito conservatore e patriottico tedesco in un’intervista concessa ad Alessandro Sansoni apparsa sulla Rivista Italiana di Geopolitica Limes questa mattina.
All’indomani del sorprendente risultato conseguito dal suo partito alle elezioni amministrative di Berlino (14,2%), che segue il clamoroso sorpasso ottenuto alle regionali del Land Mecklenburg-Vorpommern ai danni della CDU della Cancelliera Angela Merkel, AfD sembra destinato a non fermare la propria corsa, da cui potrebbero scaturire clamorosi risultati alle prossime elezioni politiche in programma in Germania l’anno prossimo.
“La curva dei successi elettorali del nostro partito è corsa parallelamente a quella dell’innalzamento della temperatura della società tedesca”, ha spiegato Petry, che ha aggiunto: “La nostra repubblica sta vivendo la più grave crisi dai tempi della sua fondazione. Questa crisi può essere descritta come una sorta di morsa a tenaglia. Da una parte abbiamo un’immigrazione di massa fuori controllo, (…). Dall’altra abbiamo la crisi dell’euro, che in realtà è una crisi dell’Unione Europea”. Secondo la portavoce di AfD “l’Ue di fatto è un vero e proprio regime centralistico e autoritario, privo di legittimazione democratica, che prende decisioni sulla testa dei cittadini europei, senza alcun interesse nei confronti delle varie culture nazionali e che si propone di trasformare l’Europa in un continente multietnico e multiculturale. Ecco, i popoli europei sono stretti in mezzo a questa tenaglia. Più passa il tempo, più questa crisi assume i contorni di una crisi epocale. Pertanto il successo di AfD è destinato ad aumentare”. Un successo di matrice populista che ormai dilaga in tutti i paesi d’Europa a cominciare dalla Francia, dove il Front National di Marine Lepen vola nei sondaggi, anche se, avverte Petry, “attraverso il Front National, possiamo comprendere in qualche misura quale potrebbe essere il nostro futuro. Il suo successo, per esempio, ha prodotto un’assurda coalizione composta da tutto il vecchio establishment. Essere il partito più forte non è sufficiente per governare”.
La giovane leader tedesca, in ogni caso, non teme di restare isolata, anzi, interrogata in merito alla eventuale disponibilità del suo partito ad entrare in un governo di coalizione dopo le prossime elezioni politiche, ha precisato: “non siamo disponibili a essere il partner minore di una coalizione, a chiuderci in un recinto e a farci compromettere. Le nostre istanze fondamentali – chiusura delle frontiere, respingimento degli immigrati clandestini, smantellamento graduale dell’Ue – non sono negoziabili”.
Insomma la Petry sembra avere le idee molto chiare e su vari argomenti. Per esempio a proposito delle sanzioni contro la Russia, le ritiene senza mezzi termini “un errore, che nuoce alla nostra economia”, dimostrando così che anche su questo tema, come sulla linea “aperturista” nei confronti della spettacolare ondata migratoria che sta investendo l’Europa, la Merkel è sempre più isolata nel suo paese, come dimostrano le critiche che cominciano a fioccare rispetto alle sue scelte persino nel suo partito.
Frauke Petry, invece, tiene la barra dritta e detta senza ambiguità la linea che AfD continuerà a tenere nel futuro, rivendicando la definizione di “populista”, se questo significa voler rappresentare le istanze della gente comune, e precisando: “Noi siamo un partito patriottico, conservatore e liberale. Siamo fondamentalisti dello Stato di diritto. Siamo un baluardo che si erge a difesa della civiltà e della giustizia. Vogliamo che il popolo tedesco preservi la propria sovranità per poter scegliere liberamente il suo destino”.