Evacuazione dei cittadini da Palmira

12.12.2016

Da diversi giorni continuano pesanti combattimenti per Palmira. Non è esclusa la presa della città da parte dei terroristi dell’ISIS.

La situazione

Il governatore della provincia di Homs, Talal Barazi, ha detto che l'esercito siriano ha dovuto ritirarsi e alcune zone sono ancora sotto il controllo dei terroristi. Tuttavia, la conferma ufficiale di questa informazione non è disponibile. Damasco evasivamente ha definito la situazione come complicata. Mosca ha aggiunto che circa 5.000 militanti hanno cercato di entrare nel centro storico della città e l'esercito siriano sta continuando la difesa.

Ciò nonostante, è noto che il governo è riuscito ad evacuare 80% degli abitanti di Palmira. Però, secondo alcuni rapporti, insieme con l'evacuazione di persone dalla città escono le forze armate. L'operazione continua per l'aviazione. Dato che le forse spaziali militari russe non colpiscono quartieri residenziali e storici, terroristi stanno cercando di arrivare proprio lì.

La falsa pista

L'attacco a Palmira si svolge sullo sfondo della rapida liberazione della strategicamente importante città Aleppo. La cattura dell'antica città avrà più la natura del simbolismo e solleverà il morale dei militanti, ma particolare rilevanza strategica, come Aleppo, ovviamente, non ha.

Però, nei pressi ci sono un aeroporto, un importante snodo dei trasporti, un paio di installazioni militari e giacimenti di gas.

Il ruolo dell’Occidente

Com'è il caso con il bombardamento dell'ospedale russo, i terroristi sapevano la posizione esatta dell'esercito siriano nella regione. Questo ha permesso di effettuare un attacco di successo di tale potere.

Per l'attacco a Palmira l’ISIS hanno ridistribuito i gruppi di Raqqa, che è benefico per Washington, Ankara e Deir ez-Zor, dove loro furono sconfitti dalle truppe siriane.